Gloria di sant’Agostino

Di maggior rilievo e di grande valore artistico è ciò che resta della Gloria di sant’Agostino (1426 ca.) di Stefano da Verona (1375 ca.-1438), molto usurata dal tempo e dalla lunga esposizione all’esterno, sulla porta laterale a sud. Sotto è murato il piccolo sigillo sepolcrale quattrocentesco della figlia del capitano Cristoforo da Tolentino.
Nella parete sud della cappella sono inseriti i bassorilievi di due stemmi affrontati della famiglia Dal Verme, un tempo nella cappella maggiore. Sopra, un affresco tardo-trecentesco con l’Arcangelo san Michele, parziale rappresentazione a ricordo della prima dedicazione della cappella, staccato dal sottarco che univa la cappella all’aula della chiesa. A lato, il sigillo sepolcrale dei figli di Guido da Polenta, proveniente dall’ingresso del convento.